Testo scorrevole

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sabato 31 agosto 2013

American Amber Ale - Ricetta

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AAA... no non è un annuncio di un vendesi o un affittasi... più semplicemente è l'abbreviazione dello stile di birra che mi accingo a produrre domani. E' stata una settimana molto faticosa e non ho avuto tempo di escogitare una ricetta tosta, e allora andiamo su uno stile relativamente semplice ma che sicuramente sarà di mio gradimento.

Cosa dice la letteratura a riguardo? Vediamo...

"...
Aroma: 
generalmente moderato aroma di luppolo da dry hopping o aggiunte tardive in bollitura di varietà americane. Un carattere aggrumato del luppolo è molto comune ma non necessario. Una maltosità da medio-lieve a medio-elevata equilibria e talvelta copre il luppolo con una moderata nota di caramello. Esteri fruttati da moderati ad assenti. No diacetile.


Aspetto: 
da ambrato a ramato. Ampio cappello chiaro di schiuma con buona ritenzione. Generalmente abbastanza limpida, anche se con il dry hopping si può avere leggera torbidità.

Sapore: 
sapore di luppolo da moderato ad elevato, non sempre con note aggrumate da luppoli americani. Da moderato a forte il carattere maltato che generalmente inizia con il dolce seguito da un aroma moderato di caramello (e talvolta altre caratteristiche di malti speciali in minor misura) Malto e luppolo sono bilanciati e si sostengono a vicenda.  Esteri fruttati da moderati ad assenti. Dolce del caramello e amaro/aroma del luppolo portano a un finale da medio a pieno. 

Sensazione al palato: 
corpo da medio a medio-pieno. Carbonazione da moderata ad elevata. Finale morbido senza astringenza generalmente associata ad alte quantità di luppolo. Versioni più forti possono avere una lieve nota calda data dall'alcool.
Impressioni generali: 
come una american pale ale con più corpo, caramello ed equilibrio più verso il malto che verso il luppolo
..."

Insomma una Ale Americana, dove il malto deve prevalere (daremo corpo con una buona dose di Cara Pils e del Crystal) anche se i luppoli fruttati non mancano, sostengono e debbono essere avvertiti nel finale (andremo di late hopping, ma senza esagerare)...

Bene, mi sa che è tempo di ricetta:

Stefius AAA
American Amber Ale
Type: ExtractDate: 01/09/2013
Batch Size (fermenter): 21,00 lBrewer: Stefius House
Boil Size: 13,01 lAsst Brewer: Titti Brewmaster
Boil Time: 60 minEquipment: Pentola 21 LT
End of Boil Volume 11,00 lBrewhouse Efficiency: 72,00 %
Final Bottling Volume: 21 lFermentation: Ale, Two Stage
Ingredients
Amt Name Type #
0,80 kg Cara-Pils  Grain 1
0,20 kg Caramel/Crystal Malt - 80L Grain 2
0,10 kg Aromatic Malt  Grain 3
0,25 kg Amber Dry Extract  DryExtr 4
0,30 kg Amber Liquid Extract  Extract 5
0,20 kg Sugar, Table (Sucrose)  Sugar 6
0,08 kg Candi Sugar, Dark ( Sugar 7
17,00 g Simcoe [13,00 %] - Boil 60,0 min Hop 8
1,00 kg Amber Dry Extract [Boil for 15 min] DryExtr 9
1,20 kg Amber Liquid Extract [Boil for 15 min] Extract 10
15,00 g Amarillo Gold [8,50 %] - Boil 10,0 min Hop 11
20,00 g Orange Peel, Sweet (Boil 5,0 mins) Spice 12
15,00 g Amarillo Gold [8,50 %] - Aroma Steep 20,0 min Hop 13
1,0 pkg SafAle English Ale S-04 [23,66 ml] Yeast 14
0,20 kg Honey (2,0 EBC) Sugar 15
Beer Profile
Est Original Gravity: 1,053 SGEst Final Gravity: 1,010 SG
Estimated Alcohol by Vol: 5,6 %Bitterness: 31,8 IBUs
Est Color: 30,0 EBC
Carbonation and Storage
Carbonation Type: BottleVolumes of CO2: 2,9
Fermentation: Ale, Two StageCarbonation Used: Bottle with 169,95 g Corn Sugar
Keg/Bottling Temperature: 21 CStorage Temperature: 20,0 C
Notes
Created with BeerSmith
Domani vi ragguaglio su come è andata...
Saluti

The beer is on!

domenica 25 agosto 2013

Guinness Clone - Produzione

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Il piano è pronto alla cotta e all'infusione
Eccoci alla fatidica giornata della produzione del clone della Guinness. 

Perchè 2 pentole vi chiederete? 

Nella tecnica E+G, estratti più grani, appunto quando si hanno dei grani di malto d'orzo occorre metterli in infusione in 3-4 litri di acqua a 60-65 °C per circa 30-40 minuti. 

E' un'operazione delicata e importantisima per fare rilasciare tutte le sostanze di aroma, di colore e di enzimi (laddove presenti) che influiscono tantissimo sul risultato finale.

Una volta passato il tempo di infusione si prende questo "brodo" e lo si aggiunge al resto dell'acqua, che nel frattempo è in ebollizione nel pentolone principale.





Che belli questi grani eh?!?


Vecchi metodi sempre buoni
Non disponendo di mulino per macinare i grani, ho coinvolto mia moglie Tiziana per la frantumazione degli stessi. 

Ci siamo armati del buon vecchio battilardo, di un panno per contenere i grani, e via... olio di gomito.

Vedere per credere...


Inizio dell'infusione
Quando la consistenza dei grani è arrivata ad essere soddisfacente (abbiamo fatto ad occhio cercando di interpretare ciò che asseriscono i guru dell'All Grain - chicchi rotti ma non sfarinati) si mettono in un sacchetto sterilizzato e si immergono in questo pentolino di acqua a 60-65 °C e si coprono con un coperchio. 

Io, ogni 10 minuti, controllavo la temperatura e se scendeva sotto i 60 °C riaccendevo il fuoco al minimo per 2 minuti e poi rispegnevo... così andando avanti per 40 minuti.

Alla fine si prende l'acqua infusa e la si versa nel pentolone e si strizza il sacchetto di chicchi imbevuti fino a stillare tutto il liquido possibile.

Quindi si procede con la solita cotta. Questa volta il Chinook l'ho messo a 40 minuti dalla fine per non caratterizzare troppo il mosto di luppolo (la guinness è una birra caratterizzata dai malti, non dai luppoli).

Ho utilizzato il metodo del late exctract addition e quindi ho inserito nella prima parte della cotta solo il 25% dei malti oltre all'infuso e allo zucchero da tavola. A 15 minuti dalla fine della bollitura ho inserito il restante 75%... speriamo bene... 

Freddato il tutto, inoculato il lievito (già starterizzato in 60 cl di acqua e 30 gr di estratto secco di malto da ieri mattina), fermentatore portato in garage, inizio fermentazione primaria a 20°C, OG perfetta a 1050.

Ed ora aspettiamo un paio di settimane per capire cosa ne esce.
Saluti

The beer is on!

giovedì 22 agosto 2013

Guinness Clone - Ricetta

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Domenica devo preparare la mia prima birra scura e tra le birre scure la migliore delle migliori è sicuramente la Guinness. 
No, non preoccupatevi, il signor Guinness non mi ha dato la segretissima ricetta... però qualcosa di statistica e matematica ne capisco... mi direte: che c'entra la statistica e la matematica con una ricetta di birra? 

Ora vi spiego: mi sono messo a cercare su internet tra i migliaia di forum di homebrewers americani, italiani, australiani, inglesi, irlandesi, ecc. ecc. ed ho raccolto le 5 ricette Guinness clone maggiormente apprezzate all'assaggio e quelle dove si esaltava di più la vicinanza alla original Guinness. 

Fatto ciò ho confrontato le ricette tra loro, le ho tutte convertite da All Grain a Estratti+Grani e ho mediato sui valori di OG(densità iniziale), FG(densità finale), IBU(misura di amaro), ABV(grado alcolico) e EBC(misura dicolore).  Effettivamente erano tutte molto simili.

Ne è uscita la seguente:

Stefius Guinness Clone
Dry Stout

Type: ExtractDate: 25/08/2013
Batch Size (fermenter): 16,00 lBrewer: Stefius Brewing House
Boil Size: 12,00 lAsst Brewer: Titti Brewmaster
Boil Time: 60 minEquipment: Pentola 21 lt
Fermentation: Ale, Two Stage
Ingredients
Amt Name Type #
0,20 kg Aromatic Malt (51,2 EBC) Grain 1
0,20 kg Black (Patent) Malt (985,0 EBC) Grain 2
0,20 kg Caramel/Crystal Malt - 80L (157,6 EBC) Grain 3
0,20 kg Chocolate Malt (886,5 EBC) Grain 4
0,60 kg Light Dry Extract (15,8 EBC) Dry Extract 5
1,50 kg Pilsner Liquid Extract (6,9 EBC) Extract 6
0,20 kg Sugar, Table (Sucrose) (2,0 EBC) Sugar 7
25,00 g Chinook [13,00 %] - Boil 40,0 min Hop 8
1,0 pkg SafBrew Ale (DCL/Fermentis #S-33) [23,66 ml] Yeast 9
Beer Profile
Est Original Gravity: 1,049 SGEst Final Gravity: 1,010 SG
Estimated Alcohol by Vol: 5,0 %Bitterness: 32,6 IBUs
Est Color: 73,3 EBC
Carbonation and Storage
Carbonation Type: BottleVolumes of CO2: 2,6
Pressure/Weight: 109,84 gCarbonation Used: Bottle with 109,84 g Corn Sugar
Notes
Created with BeerSmith

Semplice, forse fin troppo, ma non voglio cannare, nessuna certezza sulla buona riuscita, solo spirito di avventura e cuore probabilistico.
Tutti a dire che ci vuole un luppolo neutro per l'amaro e chiaramente nessun luppolo da aroma, l'amaro deve essere dato soprattuto dal malto black. Purtoppo non ho in casa luppoli da amaro neutri perciò Chinook... e chi s'è visto s'è visto....

Per la prima volta mi misurerò nell'infusione di grani (Crystal, Chocolate, Aromatic e Black) per 30-40 minuti a 65°... speriamo di non combinare casini...

Questa volta apprezzerei veramente molto il commento di qualche lettore... chissà che non arrivino dritte per modificare/migliorare la ricetta.
Saluti

The beer is on!

domenica 18 agosto 2013

Stefius Belgian Dark Strong Ale - Produzione

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Ricetta e ingredienti pronti!!!
Ci risiamo... la smania per la cotta mi ha portato addirittura a svegliarmi alle 7:00. 

Tra l'altro c'è un bel freschino e si lavora meglio ai fornelli. 

Oggi non devo sbagliare nulla, la birra è importante e non posso permettermi errori...

Si è iniziato quindi presto a far bollire l'acqua, ai 70 °C circa si sono aggiunti estratti liquidi e secchi, zuccheri bianchi e canditi...





Simcoe pronto!

Bella schiuma di bolitura
Al momento della bollitura ho dovuto frettolosamente abbassare il fuoco a poco più del minimo dato che la schiuma del mosto stava per fuoriuscire dalla pentola... giusto in tempo... 

Ho atteso un 15 minuti e quindi ho adagiato il luppolo Simcoe (30 grammi)... e iniziano a sprigionarsi i profumi di luppolo per tutta la casa.





Amarillo prontissimo!

Bucce d'arancia amara disidratata
Quindi 30 minuti di pausa prima di inserire nel mosto il luppolo Amarillo (30 geammi). 


Sono molto curioso, ho letto mirabilie su questi due luppoli, il primo per il suo carattere, il secondo per il retrogusto di ribes che lascia in bocca... mmhhh... vedremo...

Aggiunto anche sano miele d'acacia Coop  (200 grammi)... le bucce d'arancia amara disidratata (20 grammi) e lo zuppone è pronto per l'ultima tirata di 15 minuti.



Luppolo esausto filtrato

Mister Mastro Colino...
Il nostro amico Mastro Colino dovrà fare un gran lavoro...

Fine bollitura... 5 minuti di pausa e poi azionamo l'altro nostro grande amico... Chiller Jo'...

Pausa di 20 minuti almeno... tanto ci mette il chiller a portare 12 litri di mosto da 100 °C a 30°C.

Mastro Colino ha fatto il suo sporco ma utilissimo lavoro.




Stoccato nel fermentatore... aggiunto il fantastico starter da 1 litro di lievito 3787 High Gravity Trappist della Wyeast, aggiunta l'acqua per arrivare a 20 litri e messa a fermentare alla temperatura di 22°C in garage.. OG misurata 1074... parecchio più bassa delle attese... sarà che nel pentolone forse mi ci sono andati un po' più di 12 litri... vabbeh... verrà un po' meno alcolica... (P.S. Ho ricontrollato la ricetta mettendo le reali qta utilizzate e l'OG attessa è scesa a 1078... bene quindi i miei 1074 non sono così male)

I profumi sembrano molto buoni tendenti al dolciastro. Verificheremo tra una settimana.

Saluti.

The beer is on!

sabato 17 agosto 2013

Birrificare ad agosto (+30°C): io ho fatto così!

1 commento:
Esordisco su questo blog con la cronaca della mia ultima produzione: circa 64 litri di birra messi a fermentare con una temperatura esterna compresa tra 28 e 35 gradi. Impossibile? No, basta avere gli strumenti giusti e un po’ di fantasia..

Partiamo con ordine.
Una parte della mia attrezzatura
Intanto i ringraziamenti. Uno su tutti a Stefano, per avermi invitato a contribuire alla pubblicazione di contenuti su Stefius Brewing House e per aver saputo riaccendere il mio interesse verso questo hobby. Dopo i primi kit, per altro ben riusciti e apprezzatissimi, avevo un po’ mollato la presa. Insieme, invece, ci siamo motivati ad approfondirne le tecniche e i segreti, a sperimentare e a trovare nuove soluzioni ai classici problemi di ogni homebrewer.  Lui è ormai lanciatissimo sulla tecnica E+G, elaborazione di ricette personalizzate e scelta delle materie prime. Io, invece, sto minuziosamente esplorando il mondo dei kit (per me sempre troppo sottovalutati) che pure riservano qualche piacevole sorpresa e possibilità di personalizzazione. Insomma, che tu sia un birrificatore navigato o un novellino alle prime armi o un semplice curioso,  tra queste pagine troverai utili ed interessanti approfondimenti sull'arte della birrificazione casalinga. 



Raffreddare un ambiente con mezzi di fortuna.
Esistono decine di articoli che spiegano come risolvere il problema delle alte temperature per chi, come noi, non può fare a meno di praticare l’arte dell’ homebrewing anche in piena estate. Quella che segue, è la cronaca di un mio personalissimo metodo realizzato con mezzi di fortuna e spirito di adattamento, spero possa tornarti utile.

Premessa: la proposta.
Con l’avvicinarsi del periodo vacanziero, la mia compagna (indispensabile elemento del mio "team birraio") lancia l’idea: “E se approfittassimo del tempo libero per fare una mega produzione estiva da stappare durante le feste natalizie?” Le donne.. sempre un passo avanti! Così, mentre lei continua ad illustrarmi la sua idea sul quando e sul dove, il mio iniziale entusiasmo lascia il passo ad una grande perplessità: come gestire la fermentazione con le temperature che si aggirano intorno ai 32°C ? Non sono preoccupato di come farò a raffreddare velocemente il mosto dopo la bollitura (di questo ne parleremo in un prossimo post), ma più semplicemente: come ricavare un ambiente a temperatura costante e idonea alla corretta fermentazione del mosto?

Parte I: Situazione iniziale.
L’entusiasmo ci ha contagiati entrambi. Troppo velocemente perché si possa rinunciare all’idea. Ora si tratta di capire come metterla in pratica. Prendo il mio termometro digitale con sonda esterna e mi posiziono nell'angolo più fresco della cantina, dove è stata ricavata una piccola nicchia utilizzata per stagionature varie. Dopo 24h di monitoraggio, il termometro ci dice che nella nicchia la temperatura massima è di 25° e quella minima di 23°, contro i 27°C nel resto dell’ambiente circostante. 23°C è una soglia massima tollerabile, ma nella nicchia la temperatura aumenta di due gradi durante il giorno e, come sappiamo, la fermentazione tumultuosa delle prime ore, genera a sua volta calore. Io considero generalmente un +2°C. In totale, il termometro adesivo applicato sul fermentatore, arriverà a 27°, almeno nelle prime ore di fermentazione. Serve una soluzione.

Parte II: L’idea.
Inizio a fare ricerche in rete per capire come risolvere il problema. Modificare frigoriferi o costruire celle di peltier sono argomenti fuori discussione. Serve un metodo semplice ma efficace. Scarto anche l’idea di posizionare un condizionatore acceso h24, non tanto perché la nicchia non è così grande, ma perché non voglio aggravare il deficit energetico del paese, nè ricevere sorpresine in bolletta :-) . Inoltre non mi serve un ambiente esageratamente freddo, mi basta far scendere la temperatura di un paio di gradi, almeno durante la fase tumultuosa della fermentazione che, di norma, è circoscritta alle prime 24, 36 ore. 

Faccio un rapido esame di quello che ho a disposizione in giro per casa o nel garage. Tra le cose utili, trovo un box di polistirolo con coperchio a chiusura quasi ermetica utilizzato per conservare cibi deperibili, numerose piastre eutettiche (altrimenti dette siberine) e un supporto per notetbook cinese. Quest’ultimo, oltre al vantaggio di avere tre ventole usb che tirano su un po’ d’aria, ha anche un effetto led dal sapore futuristico. E’ tutto quello che mi serve.

Parte III: all’opera.
Incido il box, praticando due fori laterali per l’inserimento delle ventole che nel frattempo ho smontato dalla struttura di plastica. Collego tutto ad un interruttore e ad una batteria di uno smartphone (tiene in vita per almeno 12h un cellulare collegato a internet e con GPS integrato, figurarsi tre ventole da 6v). Metto dentro le siberine e via al collaudo. L’aria fresca esce, non sarà tramontana ma dovrebbe essere sufficiente.
Inizio a tagliare il polistirolo
La prima ventola è posizionata
Con una pila da test verifico che tutto funzioni
Le due ventole frontali

Le siberine. Durano 4 ore circa.
Sempre con la pila da test.

Dopo un rapido collaudo, il termometro misura 21°C. Complice il modesto spazio da dover raffreddare, pur con l’impegno di dover sostituire le siberine ogni 4 ore, mi ritengo soddisfatto. Certo,  mi piacerebbe avere un ambiente molto più fresco, ma considerando che intanto la bolla africana è arrivata.. possiamo cominciare.

Parte IV: le "cotte"
Un caro amico, mastro birraio incallito, è solito dirmi che fintanto che si birrifica con i kit, non si può parlare davvero di "cotta" ma tant'è.. Per la mia mega produzione estiva, risolto il problema temperatura ambiente, ho deciso di realizzare i seguenti 3 kit:


Muntons Barley Wine.
Si tratta di un kit da 13,5 litri dal peso di 1,5Kg. Io ho scelto di farne due per un totale di 27 litri. Il mio fermentatore ne può contenere 30, lo spazio di 3 litri vuoto rimanente, non sarà sufficiente a contenere la pressione di CO2 generata dalla fermentazione. Mi aspetto una fuoriuscita del mosto.
Una birra rossa, non amara e dal carattere extra forte per le occasioni speciali. Impossibile non apprezzare appieno il sapore e il suo corpo ricco. Malto preparato per produrre 13,5 litri di birra.
Peso kit: kg.1.5
Kg zucchero per kit: La dose consigliata è 500gr. Io ho aggiunto altri 500gr di estratto di  malto light per kit
Gr zucchero per priming: 8 per litro
Densità finale attesa: 1013
Litri per kit: 13.5
Giorni ferm. bottiglia: E' una birra che richiede una maturazione più lunga rispetto alle altre. Benchè si tratti di un kit, suggerisco almeno 100 giorni.
Gradi alcolici: 7.5
Amaro EBU: 33-47
Colore EBC: 27 a 33
Lievito utilizzato:
La Barley Wine ha un corpo pieno con una trama vellutata. Ha un calore delicato. Penso che gli aromi vagamente pepati e speziati del T58 siano l'ideale per questa birra. 

Caratteristiche Lievito
Peso in gr 11,5
Stile Alta
Temperatura C° 18-25
Flocculazione Media
Quantità consigliata 70g/hl



Brewferm Diabolo.
Si tratta di un kit da 9 litri dal peso di 1,5Kg. Io ho scelto di farne due per un totale di 18 litri. Personalmente sono un grande estimatore dei malti Brewferm, per me i migliori. Corposi, ben bilanciati e da un carattere unico. Da fare così come sono, senza modifiche particolari.
E' una birra dorata, dal gusto deciso per il suo alto grado alcolico.
Peso kit:kg.1.5
Kg zucchero per kit:La dose consigliata è 500gr. Io ho aggiunto altri 500gr di estratto di  malto amber per kit
Gr zucchero per priming:7 per litro
Densità finale attesa:1010
Litri per kit:9
Giorni ferm. bottiglia:E' una birra che richiede una maturazione media. Suggerisco almeno 90 giorni, migliora nel tempo, fino al 150esimo giorno. 
Gradi alcolici:8.5

Lievito utilizzato:
Anche se i lieviti in dotazione ai kit Brewferm sono considerati i migliori, a me piace scegliere lieviti dalle caratteristiche specifiche ben dettagliate. Per la Diabolo ho scelto il lievito Safale S04. Dall'odore non proprio piacevole durante la fermentazione ma dalla resa ineccepibile, è un lievito standard. 
Caratteristiche Lievito
Peso in gr 11,5
Stile Alta
Temperatura C° 15-25
Flocculazione Alta
Quantità consigliata 70g/hl


Muntons Premium Gold Santa's Winter Warmer.
E' la prima volta che compro un kit sconosciuto ai più ma, come ho già detto, ho intenzione di sperimentare quanti più kit disponibili sul mercato e questo Babbo Natale pacioso sulla confezione, è proprio adatto al periodo in cui questa mega produzione sarà pronta per essere stappata. Dal colore marrone scuro, dal corpo deciso e dalla schiuma cremosa è una Ale invernale piacevole e senza troppe pretese.
Peso kit:kg.3.6
Kg zucchero per kit:Come i grandi homebrewer insegnano, per i kit superiori ai 3kg non è necessario aggiungere zucchero per la fermentazione primaria. Aggiungerne un 500gr, però, renderà questa birra natalizia più calda. 
Gr zucchero per priming:6 per litro
Densità finale attesa:1014
Litri per kit:20.5
Giorni ferm. bottiglia:E' una birra, facile che non richiede una maturazione lunga. E' buona da bere già dopo i primi 60 giorni. Dopo 90 ha raggiunto il massimo della sua maturazione.
Gradi alcolici:5.5
Amaro EBU:34-45
Colore EBC:15 a 20
Lievito utilizzato:In dotazione al kit


Parte V: procedura standard
I fermentatori posizionati
nella loro "nicchia"
Le fasi successive sono quelle classiche. Sanifico i fermentatori e gli utensili. Metto in acqua calda i kit per 15 minuti e intanto porto a ebollizione 3 litri di acqua. Aggiungo zuccheri, estratti di malto e il contenuto dei barattoli. Dopo un quarto d’ora l’odore del malto inizia a diffondersi in tutto il garage. I vicini, curiosi, domandano e mi osservano mentre mi do da fare. Spiego loro le fasi e le procedure, è uno dei miei momenti preferiti.  Dopo 5 minuti di bollitura, spengo tutto, raffreddo come posso il mosto e verso nel fermentatore. Non resta che aggiungere  i litri di acqua rimanenti raffreddando ulteriormente il tutto fino a 26.5° (è il massimo che posso fare con i mezzi a disposizione), inoculo lo starter preparato qualche minuto prima e chiudo tutto posizionando il gorgogliatore al suo posto. L’ultima cosa, la più importante: misurare la densità. E’ la sua variazione a dirci come stanno andando le cose. Il resto, saranno solo dettagli a contorno. Ripeto tutta l’operazione altre due volte (ho preparato 3 kit per un totale di 64 litri) e posiziono i fermentatori nell'angolo della cantina prescelto e attivo il mio box refrigeratore.

Epilogo


Dopo qualche ora, i tre gorgogliatori non mentono: la fermentazione è partita. E’ il momento della verità, controllo il termometro e registro i dati sul mio diario. Temperatura ambiente rilevata: Max +23°C – Min +22°C. Temperatura dei fermentatori (termometro adesivo): tra i 24°C e i 26°C . E’ il massimo tollerabile, ma ho fatto diverse “cotte” in questo range e sono fiducioso. Inoltre l'odore sprigionato dai fermentatori non ha nulla di sospetto, anzi. Ho 4 ore di tempo prima della prossima sostituzione delle siberine, perciò inizio a ragionare sul travaso da fare la settimana prossima, ma la mia compagna irrompe con un’altra idea geniale: “Scendiamo al mare?”, chiede candida. Le donne.. sempre un passo avanti.

giovedì 15 agosto 2013

Stefius Belgian Dark Strong Ale - Ricetta

Nessun commento:

Belgian Dark Stron Ale
Trappist High Gravity 3787
E' giovedi e anche se è ferragosto è tempo di ricetta...

Questa volta si va sul tosto, birra impegnativa e corposa... Una delle classiche belghe, la Dark Strong Ale, birra ambrata, decisamente alcolica, corposa e con gusti complessi, fruttati e meritevoli del lievito trappista 3787 high Gravity della Wyeast, la seconda confezione che comprai il mese scorso da Birrafacile.it (siccome Juri è un mio amico un po' di pubblicità gliela faccio volentieri).
Già uscito dal frigo, fatto scoppiare la bustina interna, domani prepareremo lo starter da 1 litro questa volta, e poi domenica la cotta.

Perciò ho spremuto molto le meningi e con il caro amico beersmith ho composto questa ricetta (che so già da qui a Domenica raffinerò un migliaio di volte).

Stefius Belgian Dark Strong Ale
Belgian Dark Strong Ale
Type: ExtractDate: 18/08/2013
Batch Size (fermenter): 20,00 lBrewer: Stefius
Boil Size: 13,00 lAsst Brewer: Titti
Boil Time: 60 minEquipment: Pentola 21 lt
End of Boil Volume 11,11 lBrewhouse Efficiency: 72,00 %
Final Bottling Volume: 19,00 lFermentation: Ale, Two Stage
Ingredients
Amt Name Type #
1,00 kg Amber Dry Extract (24,6 EBC) Dry Extract 1
1,00 kg Extra Light Dry Extract (5,9 EBC) Dry Extract 2
1,50 kg Amber Liquid Extract (24,6 EBC) Liq. Extract 3
1,50 kg Pilsner Liquid Extract (6,9 EBC) Liq. Extract 4
0,10 kg Sugar, Table (Sucrose) (2,0 EBC) Sugar 5
0,05 kg Candi Sugar, Dark (541,8 EBC) Sugar 6
30,00 g Simcoe [13,00 %] - Boil 45,0 min Hop 7
30,00 g Amarillo Gold [8,50 %] - Boil 15,0 min Hop 8
20,00 g Orange Peel, Bitter (Boil 10,0 mins) Spice 9
1,0 pkg Trappist High Gravity (Wyeast Labs #3787) [124,21 ml] Yeast 10
0,10 kg Honey [Boil for 15 min](2,0 EBC) Sugar 11
Beer Profile
Est Original Gravity: 1,085 SGBitterness: 27,3 IBUs
Est Final Gravity: 1,017 SGEst Color: 24,7 EBC
Estimated Alcohol by Vol: 9,0 %
Carbonation and Storage
Carbonation Type: BottleCarbonation Used: Bottle with 157,52 g Corn Sugar
Volumes of CO2: 2,9Age for: 30,00 days
Bottling Temperature: 22 CStorage Temperature: 22,0 C
Notes
Created with BeerSmith

Vorrei farvi notare l'aggiunta di 100 gr di miele d'acacia a termine bollitura. E' noto che le belghe hanno un retrogusto dolce che sa di miele. Lo aggiungo alla fine proprio per far persistere il sapore. Stesso discorso per le bucce d'arancia amara aggiunte a 10 minuti dalla fine, giusto il tempo di reidratarle e dare un gusto fruttato. Poi da qui a domenica chissà cosa mi inventerò.
La birra merita una discreta maturazione in bottiglia... ritengo almeno tre mesi... quindi prima di novembre neanche si assaggia... forse... ;-)
Come al solito sono aperto a qualsiasi critica/suggerimento.
Saluti.

The beer is on!

lunedì 12 agosto 2013

Stefius English IPA (Indian Pale Ale) - Produzione

2 commenti:

Mitico pentolone Schengler!
Gli ingredienti sono lì pronti a diventare una deliziosa birra
Ore 8:30 Inizio a scaldare i 9,5 litri d'acqua necessari. 

Alla temperatura di 80 °C verso tutti i malti e gli zuccheri e faccio sciogliere girando con la mia paletta di legno. 

Alle 9:00 la bollitura è effervescente... è arrivata l'ora della mia prima luppolatura... 

Ho pesato i miei 30 gr di Chinook e giù, immortalato dalle foto di mia moglie. Si distribuisce in cucina un odore misto tra pompelmo e carciofi... io sostengo sia pompelmo, mia moglie carciofi... mah.. cmq buono.


Che bell'immagine! Foglie di
luppolo a volontà
Ore 9:15: seconda luppolatura Chinook, questa volta più tenera (solo 15 gr)...

Pepito stregato dal profumo del
luppolo
Non sentite che buon profumo???? ;-) C'è il gatto che sta impazzendo...

Ore 9:30: terza luppolatura.... iniziamo ad essere a cavallo tra l'amaro e l'aroma... Cascade...15 gr....

Ore 9:45: e anche l'ultima cascata di Cascade è andata... 15 min e la pappa l'è cotta...

C'è un certo senso di eccitazione in tutto ciò... la mi voglia di homebrewing sta crescendo... Speriamo in risultati soddisfacenti...



Il chiller è già pronto a fare il suo freddo lavoro...

Chiller pronto.
Chiller in azione...
fredda fredda...
Ore 10:00: stop ai fornelli, stop a tutto e apertura veloce dell'acqua fredda... ci vorrà un po' ma siamo fiduciosi...

20 minuti per portare il liquido a 29 °C... mmhhh...

Mentre attendevo ho sanitizzato ben bene il fermentatore.

Travaso nel fermentatore e (quasi come previsto) il volume finale è risultato essere di 9 lt.


Aggiungiamo 3 litri di acqua fredda di frigorifero e la temperatura magicamente è scesa a 20 °C.



Il fermentatore aspetta l'IPA
Misurazione OG
ore 10:45: Portato in garage il fermentatore ho inserito, agitandolo un bel po', lo starter preparato venerdi sera... poi ho aggiunto l'acqua rimanente (a temperatura ambiente) per raggiungere i 20 litri finali.

Grande mescolata vigorosa per ossigenare il mosto.

Misurata la OG che risulta essere1056... neanche troppo lontana da quanto previsto.





ore 11:00 : Condivisione del tutto sul blog... ed ora riposo, tanta pazienza ed aspettiamo domenica prossima per il travaso.

Saluti.

The beer is on!!!!!