Testo scorrevole

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giovedì 26 settembre 2013

Belgian Triple - Ricetta

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Qualcuno di voi si starà chiedendo: ma questo qua fa una cotta a settimana? Ma che è un birrificio?

No ragazzi, è solo passione, ho voglia di avere tante belle birre per poter condividere momenti gioiosi e birrosi con gli amici.

In più metteteci pure che ho un bel po' di materie prime da smaltire e quindi le utilizzo per produrre birre buone (spero) ma soprattutto cerco di inventarmi ricette di birre che mi piacciono.

La Triple è un'altra di quelle birre che me gusta mucho, una via di mezzo tra le trappiste o birre d'abbazia che dir si vogliano e le belgian strong ale. Pulita, chiara tendente all'oro, gradazione alcolica sostenuta, corpo medio - pieno  ma fondamentalmente ogni sorso deve accompagnare l'altro, non è birra che da assuefazione.

La ricetta è relativamente semplice, ha bisogno di lieviti importanti, di qualità e in quantità, gli daremo un'animo d'abbazia con doppia razione di 3787 Trappist High Gravity della Wyeast.

Vediamola un po':

Stefius Triple
Belgian Tripel
Type: ExtractDate: 29/09/2013
Batch Size (fermenter): 21,00 lBrewer: Stefius House
Boil Size: 13,06 lAsst Brewer: Titti Brew Master
Boil Time: 60 minEquipment: Pentola 21 LT
End of Boil Volume 11,96 lBrewhouse Efficiency: 72,00 %
Final Bottling Volume: 20,00 l
Ingredients
Amt Name Type #
0,450 kg Cara-Pils Grain 1
0,120 kg Aromatic Malt  Grain 2
0,120 kg Biscuit Malt Grain 3
1,500 kg Pilsner Liquid Extract Extract 4
0,500 kg Candi Sugar, Clear  Sugar 5
0,300 kg Sugar, Table  Sugar 6
35 g Northern Brewer [9,70 %] Hop 7
3,000 kg Pilsner Liquid Extract [Boil for 15 min] Extract 8
0,200 kg Honey [Boil for 15 min] Sugar 9
25 g Challenger [6,92 %] - Boil 10,0 min Hop 10
2,0 pkg Trappist High Gravity (Wyeast Labs #3787) Yeast 11
Beer Profile
Est Original Gravity: 1,081 SGEst Final Gravity: 1,012 SG
Estimated Alcohol by Vol: 9,2 %Bitterness: 32,2 IBUs
Est Color: 13,1 EBC
Carbonation and Storage
Carbonation Type: BottleVolumes of CO2: 3,2
Pressure/Weight: 190 gCarbonation Used: Bottle with 190 g Corn Sugar
Keg/Bottling Temperature: 18 CAge for: 90,00 days
Fermentation: Ale, Two StageStorage Temperature: 18 C
Notes
Created with BeerSmith

Anche questa birra, una volta imbottigliata, ce la dovremo dimenticare fino a febbraio 2014 almeno... sarà durissima, ma ci proveremo...
Saluti.

The beer is on!

martedì 24 settembre 2013

Le mie creature

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Buonasera a tutti.

Dopo tante ricette, approfondimenti, cotte condivise, articoli, è giunto il momento di favi conoscere le mie creature, come le ho chiamate nel titolo. Mia moglie, grande co-protagonista di questa avventura, mentr oggi mi dedicavo a lavoretti domestici è entrata nel "Caveau" e ha fatto un po' di foto alle bottiglie in affinamento.

Vediamo di presentarne qualcuna:

Brewfwerm Gran Cru
Brewferm Gran Cru - una delle prime birre prodotte, da kit, ma personalizzata con estratto di malto abbondante e lievito Safbrew S-33.

Imbottigliata a fine luglio, troverà il suo naturale rilascio a novembre di quest'anno.

Qualche assaggio intermedio non mancherà...





Mountons Barley Wine
Mountons Barley Wine - da kit. La più complessa e corposa delle birre, se fosse autopordotta dovrei dimenticarla in caveau almeno per 8-10 mesi.

Visto che trattasi di birra da kit direi che il primo assaggio glielo riserviamo per metà dicembre 2013. Il rilascio magari lo vedrei intorno a fine fennaio 2014...

Anche per lei ci saranno diversi assaggi... speriamo di non finirle tutte...




Stefius Guinnes Clone


Guinness Clone - birra da me prodotta, il nome dice tutto. E' quasi pronta, ne stapperemo una bottiglia per l'assaggio la prossima settimana e penso che la data di rilascio possa aggirarsi intorno alla fine di ottobre.

Grandi aspettative come è facile intuire ma io mi accontento lo stesso anche se fosse semplicemente una buona stout.




Brewferm Kriek
Brewferm Kriek - birra da kit alle ciliege. Oltre alla curiosità assaggiai in Belgio la Kriek della Geueze, birra lambic di altissima qualità, e ne fui ammaliato dal piacevolissimo gusto acido delle lambic e da questo fantastico retrogusto alla ciliegia che scatenava in bocca una tempesta di sapori. Nessuno ha la pretesa di ricreare con una birra da kit le sensazioni provate con la Geueze, ma non potevo non concedermi questo tentativo; e non escludo che un giorno, fra qualche anno, mi cimenti in una lambic vera... mi ci vorrà un anno per assaggiarla ma un giorno ci proverò. Per ora devo accontentarmi di aspettare almeno dicembre 2013 per assaggiare questo surrogato che spero sarà all'altezza delle aspettative almeno.



Stefius Saison
Stefius Saison - birra autoprodotta. Partito per fare qualcos'altro, ho cambiato questa ricetta una quarantina di volte, per poi approdare alla definitiva. Ne è uscita una birra onesta, gradevole, con un giusto punto di amarognolo all'inizio ma una tempesta di aromi, profumi e sapori in bocca dopo i primi 5 secondi. Avrete capito che l'ho già assaggiata, ma ancora deve arrivare a maturazione, in quanto è una produzione recente. Diciamo che a metà Ottobre 2013 la rilasciamo con tanto di bollino, e immagino che andrà via abbastanza velocemente.



Bene, a breve vi presenterò altre creaturine in affinamento, sono in fase di etichettatura e quindi a prestissimo per un nuovo reportage.

Ah, spero che vi siano piaciute le etichette... mia produzione pure quelle, con la fantastica collaborazione di Titti Master Brewer (mia moglie ;-) ).
Saluti.

The beer is on.

domenica 22 settembre 2013

Belgian Dubbel - Ricetta e Produzione

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Belgian Dubbel
                                     



Buongiorno a tutti. E' un bel po' che non mi sono fatto vivo sul blog ma sono stato un po' impegnato. 

Scotch Ale
Non vi ho aggiornato sulla produzione della Scotch Ale della scorsa settimana. 

E' andata bene ma ero troppo concentrato a non fare errori che poi non ho avuto né tempo né forze per mettermi qui a riferire. 

L'ho travasata ieri e la densità era molto alta, troppo alta (1026), alchè ho aggiunto mezzo litro d'acqua e 100 gr di zucchero, mi si alzerà un po' il livello alcolico ma devo necessariamente abbasare questa densità, essendo partito da 1076... almeno devo arrivare a 1018... altrimenti mi verrà un dolciotto stucchevole... non la mia amata Strong Scotch Ale.

Incrociamo le dita e speriamo che questa correzione sia ben pensata ed abbia i benefici attesi.


Il bollore deve essere vivo e importante
Bene (speriamo), passiamo all'argomento del giorno: Belgian Dubbel, birra a me gradita, ma oggi sono in vena di sperimentare e di andare un po' fuori stile... ma sì, chi se ne frega... 

La mia volontà è quella di produrre una birra maltata, con buon corpo, ma con un mix di spezie e sapori che devono conferire profumi infiniti all'assaggio... perciò dalla ricetta base della Dubbel (che potete analizzare in fondo al post), ho aggiunto un po' di cosine... radice di zenzero fresco (15 gr), bucce di arancia dolce (20 gr), un preparato x infuso di cannella e mela (15 gr), miele d'acacia (150 gr)... tutto negli ultimi 5 minuti di bollitura.

Che bel bouquet, no?!?!
E per finire invece di aggiungere il luppolo di aroma mi faccio un infusione aromatica di Cascade (35 gr) appena spento il fuoco insieme a tutte gli altri ingredienti di prima... per una mezz'oretta.

Direi che le premesse sono di avere una birra con il suo carattere ma molto profumata. Speriamo che le speranze siano ben supportate dalla birra in questione.

La radice di zenzero appena tagliata sprigiona un profumo buonissimo e fantastico, spero che la birra ne prenda una parte. 

In cucina si è sparso un profumo fantastico tra luppoli, zenzero, cannella... spero di non toppare il miz ma penso di aver fatto delle buone scelte.

Cascade a volontà... ;-)

Poi spero che la pensata del cospicuo quantitativo di luppolo Cascade in Steep Aroma (infusione dopo la bollitura) fornisca i suoi effetti benefici.

Ciò che ne uscirà non sarà una Dubbel, sicuro, i puristi e il mio amico Davide storceranno il naso di fronte a tanto affronto di voler per forza personalizzare uno stile che non richiede queste peripezie,  ma lo ripeto, era mia intenzione fare una birra così.

OG  - 1064 Un po' bassina ma ci stà... è in media con le mie cotte... mi sa che devo registrare meglio i valori della mia pentola su Beersmith con una efficienza un po' minore...

Magari mi potete aiutare a capire che se sono andato fuori stile dove sono andato a parare... Se non e Dubbel, a che cosa si avvicina? Davide fatti vivo e dimmi che cosa ne pensi.

La Ricetta è la seguente:

Stefius Dubbel Aroma
Belgian Dubbel
Type: ExtractDate: 22/09/2013
Batch Size (fermenter): 21,00 lBrewer: Stefius Brewing House
Boil Size: 13,02 lAsst Brewer: Titti Brew Master
Boil Time: 60 minEquipment: Pentola 21 lt
End of Boil Volume 11,13 l
Ingredients
Amt Name Type #
0,600 kg Cara-Pils Grain 1
0,200 kg Biscuit Malt Grain 2
0,200 kg Special B Malt Grain 3
0,100 kg Caramel/Crystal Malt - 80L Grain 4
0,700 kg Pilsner Liquid Extract Extract 5
0,200 kg Candi Sugar, Clear  Sugar 6
0,180 kg Sugar, Table (Sucrose) Sugar 7
20 g Northern Brewer [9,70 %] - Boil 60,0 min Hop 8
0,500 kg Light Dry Extract [Boil for 15 min] Dry Extract 9
2,800 kg Pilsner Liquid Extract [Boil for 15 min] Extract 10
0,120 kg Honey [Boil for 10 min] Sugar 11
15,00 g Ginger Root (Boil 5,0 mins) Herb 12
20,00 g Cinnamon Stick (Boil 5,0 mins) Spice 13
20,00 g Orange Peel, Bitter (Boil 5,0 mins) Spice 14
30 g Cascade [6,60 %] - Aroma Steep 20,0 min Hop 15
1,0 pkg SafBrew Specialty Ale (DCL/Fermentis #T-58) Yeast 16
Beer Profile
Est Original Gravity: 1,069 SGEst Final Gravity: 1,014 SG
Estimated Alcohol by Vol: 7,2 %Bitterness: 21,2 IBUs
Est Color: 26,3 EBC
Carbonation and Storage
Carbonation Type: BottleVolumes of CO2: 3,2
Pressure/Weight: 192,27 gCarbonation Used: Bottle with 192,27 g Corn Sugar
Keg/Bottling Temperature: 20 CAge for: 60,00 days

Storage Temperature: 19,0 C
Notes
Created with BeerSmith

Non resta che aspettare, far fermentare, travasare, imbottigliare, avere pazienza un paio di mesetti e poi l'assaggio ci dirà tutta la verità...

Saluti

The beer is on

venerdì 13 settembre 2013

Scotch Ale - Ricetta

1 commento:

Domenica prossima si torna a birrificare, ed anche questa volta la scelta è caduta su una grande classica: la Strong Scotch Ale.

Non vi nascondo che tra le birre questa è una delle mie preferite ed anche una delle preferite di Brew-Master Andrea, il mio collaboratore di questo blog nonchè amico.

Quindi anche qui sono due settimane che si sono scatenate ricerche sui blog, forum e quant'altro per fare una buona ricetta. 

Unica nota negativa: dovremo aspettare un bel po' prima di assaggiarla. 


La strong scotch ale è una birra corposa, complessa e dall'alto grado alcolico.

Secondo i puristi occorre aggiungere una piccola percentuale di malto affumicato (il fatidico rauch malt) per ottenere il tipico retrogusto. Altri non lo gradiscono. Noi seguiremo l'onda purista, senza cadere nel fondamentalismo.

I luppoli, o meglio il luppolo (meglio non fare pericolosi mix che ci allontanerebbero dallo stile) deve essere appena accennato, britannico se possibile, floreale ma non invadente e indirizzato prevalentemente(c'è chi afferma esclusivamente, ma qui siamo un po' meno puristi) sull'amaro.

Il Black e l'Aromatic non possono mancare e allora, bando alle ciance e giù con la ricetta:

Stefius Scotch Ale
Strong Scotch Ale
Type: ExtractDate: 15/09/2013
Batch Size (fermenter): 20,00 lBrewer: Stefius Brewing House
Boil Size: 13,02 lAsst Brewer: Titti Brewmaster
Boil Time: 60 minEquipment: Pentola 21 lt
End of Boil Volume 11,13 lBrewhouse Efficiency: 75,00 %
Final Bottling Volume: 20,20 lFermentation: Ale, Two Stage
Ingredients
Amt Name Type #
0,50 kg Cara-Pils Grain 1
0,25 kg Caramel/Crystal Malt - 80L Grain 2
0,15 kg Aromatic Malt  Grain 3
0,12 kg Chocolate Malt Grain 4
0,12 kg Smoked Malt  Grain 5
0,06 kg Black Malt Grain 6
1,00 kg Pilsner Liquid Extract Extract 7
0,30 kg Candi Sugar, Clear  Sugar 8
0,20 kg Honey  Sugar 9
30,00 g Challenger [7,50 %] - Boil 50,0 min Hop 10
4,00 kg Pilsner Liquid Extract [Boil for 15 min] Extract 11
10,00 g Challenger [7,50 %] - Boil 5,0 min Hop 12
1,0 pkg Scottish Ale (Wyeast Labs #1728) [124,21 ml] Yeast 13
Beer Profile
Est Original Gravity: 1,085 SGEst Final Gravity: 1,020 SG
Bitterness: 23,9 IBUsEst Color: 43,5 EBC
Estimated Alcohol by Vol: 8,6 %
Carbonation and Storage
Carbonation Type: BottleVolumes of CO2: 2,7
Pressure/Weight: 151,25 gCarbonation Used: Bottle with 151,25 g Corn Sugar
Keg/Bottling Temperature: 20,0 CAge for: 90,00 days
Fermentation: Ale, Two StageStorage Temperature: 10,0 C
Notes
Created with BeerSmith

Beh, che ve ne pare? Io dico che verrà una signora birra (...speriamo).
Saluti a tutti.

The beer is on!

Birra senza glutine

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Ciao a tutti.
Chiacchierando con il mio amico Juri, proprietario del sito Birrafacile.it, mi diceva di questa nuova possibilità:
ora è possibile fare una buona birra in casa 100% SENZA GLUTINE ...

Esistono dei kit, di cui lui è distributore esclusivo per l'Italia, che permetteranno ai tanti consumatori celiaci, che sono amanti della birra e che spesso vi devono rinunciare, di prodursi in autonomia delle ottime birre.

Juri, prima di commercializzarla, ha fatto analizzare tutti i Kit, da un laboratorio accreditato ACCREDIA e consigliato dalla AIC "Associazione Italiana Celiachia".
Il laboratorio ha certificato tali prodotti come 100% senza glutine!

Attualmente sono disponibili 5 KIT come di seguito descritti, che sono ordinabili direttamente nello Shop online Birrafacile.it a questi indirizzi:


Direi una buona notizia che andava data e promossa.

Saluti.

The beer is on!

giovedì 5 settembre 2013

Voglia di Lager

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Prima di parlare di birre Lager forse è bene fare un po' di chiarezza sulle tre tipologie di fermentazione della birra:

ALTA FERMENTAZIONE
Produzione con lieviti che durante la fermentazione lavorano verso la superficie del mosto, e a temperature intorno ai 20C. Le birre ottenute vengono genericamente denominate "ale".

BASSA FERMENTAZIONE
Birra prodotta con lieviti che durante la fermentazione lavorano sul fondo del mosto, e a temperature sotto i 10C. Di solito oltre a fermentare a bassa temperatura, queste birre vengono fatte maturare a temperature ancor piu' basse; vengono genericamente denominate "lager".

FERMENTAZIONE SPONTANEA
E' la tecnica di fermentazione piu' antica e tradizionale, e sopravvive quasi solamente nelle lambic autentiche. 
La f. s. avviene senza aggiunta di lieviti da parte del produttore, ma solo grazie ai lieviti e batteri presenti nell'ambiente nell'atmosfera, e anche in parte nelle vecchie soffitte dove staziona il mosto o nei tini dove fermenta). L'ambiente ideale e' quello della zona del Payottenland alle porte di Bruxelles: e' l'unico che permette di ottenere delle vere lambic, nelle quali intervengono diversi tipi di lieviti e batteri "selvaggi".

Tutte le birre fin qui da me prodotte sono state birre Ale per molti motivi: il primo è che sono un neofita e probabilmente quando ci si avvicina al mondo dell'homebrewing è più facile imparare la tecnica di alta fermentazione. Un altro motivo è che sicuramente le birre Ale sono le mie preferite.

La tecnica di birrificazione di una lager, nella sua fase di fermentazione si presenta un po' più complessa della tecnica di fermentazione di una ale. Ora che mi sto avvicinando a queste birre, perchè desidero presto produrne una, devo comprendere bene questa tecnica di fermentazione.


La letteratura non ci aiuta in quanto ognuno propone il suo metodo, ma nessuno ne ha uno standard. Cercherò di illustrarne uno che possa essere considerato 
tra i più utilizzati (Bertinotti docet):

"...Per realizzare vere lager (pils, hell, monaco, bock etc...) è necessario utilizzare lieviti a bassa fermentazione alle temperature di 8-12C, livello in cui i lieviti ad alta rimangono dormienti e non lavorano. Questi ceppi sono stati involontariamente selezionati da secoli di tradizione birraria bavarese in cui la birra veniva immagazzinata (= lagern in tedesco) in grotte con ghiaccio per poter conservare la birra anche nei caldi mesi estivi. Il ceppo è stato poi isolato dalla birreria Carlsberg, nel diciannovesimo secolo. Ma perchè utilizzare questo lievito che abbisogna quasi sicuramente di un sistema di refrigerazione?
E' risaputo che ad alte temperature il lievito tende a produrre aromi particolari, come fruttati, fenoli etc.... Una fermentazione a bassa temperatura consente di minimizzare la produzione di questi aromi sotto la soglia di percezione umana e quindi di realizzare una birra in cui i sapori del malto e del luppolo siano i veri protagonisti.
Per affrontare la preparazione di una birra a bassa fermentazione è importante essere consci di alcuni importanti aspetti e differenze con gli altri lieviti/stili di birra. Sicuramente la cosa più importante è la scelta delle materie prime: visto che malto e luppolo devono essere i protagonisti, è meglio scegliere ingredienti freschi e di alta qualità. Non ha senso risparmiare pochi euro utilizzando un malto vecchio o un luppolo ossidato!
Il lievito impiegherà più giorni per portare a termine la fermentazione vigorosa, anche una settimana (rispetto ai 2/3 giorni di un lievito ad alta). E non produrrà i fuochi d'artificio di una fermentazione ad alta con schiuma compatta di più centimetri e gorgogliatore impazzito; tutto sarà più lieve. La temperatura corretta poi è ancora più importante: se un lievito ad alta fatto fermentare a 25/28C produce esteri e fruttati poco piacevoli, un lievito da bassa che lavora a temperatura ambiente produce molti più "off-flavours". Un frigorifero con termostato per il fermentatore è quindi fondamentale!
La quantità e vitalità del lievito in una birra a bassa fermentazione sono elementi ancora più importanti: a parità di zuccheri da fermentare servirà il doppio di lievito rispetto ad uno equivalente ad alta fermentazione.
Se sono utilizzati lieviti liquidi, lo starter sarà fondamentale, a più step, per arrivare ad un paio di litri di lievito attivo e vitale.
Se sono utilizzati lieviti secchi, la procedura rimane similare ai lieviti ad alta per quanto riguarda la reidratazione: in mezzo litro circa di acqua tiepida 
(25C) mettere il contenuto di DUE bustine da 11.5 grammi 15 minuti prima dell'inoculo.
La fase di lagerizzazione in una birra a bassa fermentazione è fondamentale. Questa deve essere fatta, a seguito di 10/14 gg di fermentazione primaria e dopo travaso, per almeno 4 settimane a 0/2C. Alcuni birrai aumentano la temperatura sino ai 14/15C prima della fase lagerizzazione per il cosi detto dyacetil rest. 
La necessità di questa fase dipende dal ceppo, ma è prassi anche che una lunga fase di maturazione non la renda poi così necessaria. Notare che la fase di lagerizzazione deve essere fatta prima dell'imbottigliamento.
Teoricamente l'imbottigliamento è incompatibile con alcuni stili a bassa fermentazione: le vere pils devono essere alla spina, ma per un homebrewer spesso bisogna scendere a compromessi. Se bottiglia deve essere, quindi, è meglio farlo dopo la fase di lagerizzazione, mantenere le bottiglie a 10-15C per 2/3 settimane per permettere la fase di carbonazione che - visto il lungo periodo di lagerizzazione - sarà più lenta del solito. Un mese ulteriore di maturazione a freddo migliorerà ancora la nostra "lager", consentendo una schiuma compatta, pannosa e duratura..."



Storia dello stile Lager
Lo stile cosiddetto Lager nasce durante il Medioevo in Germania, quando per far sì che la birra si mantenesse fino all'estate durante gli inverni gelidi veniva conservata in cantine o magazzini ricoperta da ghiaccio. Il termine Lager, infatti, in tedesco sta per "covo" o "luogo dove si va a riposare".
Fate attenzione, però, a non chiedere oggi una Lager in Germania, qui si dicono Helles (chiare) o si chiamano con il nome della birreria, in quanto negli ultimi decenni per i tedeschi la parola "lager" è passata ad indicare solo ed esclusivamente i campi di concentramento nazisti!
Durante i secoli successivi, dal Cinquecento al Novecento, in Germania e in Boemia (quindi anche nell'attuale Repubblica Ceca) le varie birrerie hanno sempre di più perfezionato il loro stile Lager, e la fama delle loro birre si è ampliata a tal punto che nel 1870 aveva più che quintuplicato la produzione delle Ale (con 800 birrerie di Lager contro le 18 di Ale).
In definitiva, lo stile Lager è innegabilmente legato al mondo tedesco, mentre quello Ale rimane più affine al Belgio e al Regno Unito.
La prima birreria di Lager al di fuori della Germania nacque nel 1861 a Pittsburg (USA) e fu fondata da immigrati tedeschi.

Tipologie di Lager più conosciute
All'interno della categoria Lager, come abbiamo visto, esistono decine e decine di sottocategorie di birre diverse. In questa sezione proviamo a farne un elenco il più esaustivo possibile.
American Lager o Pale Lager: sono birre dal colore giallo paglierino molto chiaro e dal gusto leggero e poco amaro.
Bière de Mars: sono birre francesi prodotte nella stagione autunnale e lasciate maturare fino alla primavera, hanno colore ambrato e una grande struttura.
Bock: prodotte in Germania, in particolare nella città di Einbeck, con malti scuri, si differenziano in Dopplebock o Triplebock a seconda di quante rifermentazioni subiscono. Il nome significa "caprone" in tedesco, che è anche l'animale che spesso si trova in etichetta, usato come simbolo dalle birrerie di Bock.
Dortmunder o Export: uno stile tedesco tipico della zona della Renania, si caratterizza per avere un gusto rotondo e meno amaro di altre Lager, dovuto alla tipicità dell'acqua di Dortmund usata nella loro produzione.
Dry: sono quelle birre prodotte in Giappone con un prolungamento della fase di saccarifazione, così da renderle meno amare e più delicate delle Lager europee o americane.
Dunkel o Schwarz: sono tutte le Lager tedesche scure prodotte principalmente in Sassonia e in baviera, hanno un gusto tostato con note di frutta secca e cioccolato.
Ice beer (Usa e Canada) o Eisbock (Germania): sono birre che vengono congelate così da togliere la componente acquosa ed aumentare il tasso alcolico , hanno un gusto molto deciso.
Kellerbier: è la birra tedesca non filtrata, ha un colore torbido, gusto luppolato ed è poco frizzante.
Oktoberfest o Marzen: è la birra bavarese prodotta in primavera per essere consumata in occasione dell'Oktoberfest a Monaco, ha un colore ambrato chiaro e una forte struttura.
Pils o Pilsner: nome che deriva da Plezn, una città ceca, fu inventata nel 1842 da un birraio bavarese che usò un tipo di luppolo, detto Saaz, molto forte, hanno gusto tipicamente luppolato e amarognolo, molto secco, colore pallido, perlage finissimo e schiuma abbondante.
Rauch bier o Smoked beer: sono tipiche della zona di Bamberga, al centro della Germania, hanno la particolarità di essere prodotte con malti affumicati, si presentano con colore ambrato, profumo aromatico e gusto persistente e secco.
Steinbier: letteralmente "birra di pietra", per via del fatto che viene ottenuta gettando pietre calde nei tini in ebollizione, così da far caramellizzare il mosto sulla superficie delle pietre, è un metodo tipico del Nord della Baviera che produce birre aromatiche e dal gusto leggermente affumicato.
Strong Lager o Malt Liquor: sono birre prodotte prevalentemente in USA con malti diversi, non di orzo, ma più spesso di riso, e con una gradazione alcolica superiore che arriva facilmente ai 7°C.
Vienna: come dice il nome stesso, è la birra originaria di Vienna, con colore ambrato e gusto dolce e delicato con note di caramello.

Ora è chiaro. Anche se l'inverno può aiutare con le basse temperature i fattori in gioco sono troppi (il range di lavoro del lievito a bassa fermentazione è troppo ridotto in considerazione dei tempi lunghi sia di fermentazione, che di lagherizzazione che di maturazione in bottiglia), praticamente nella migliore delle ipotesi una lager è pronta dalla cotta dopo circa 3 mesi. E' assolutamente necessaria, come afferma il Bertinotti, avere una camera di fermentazione con termostato di controllo di temperatura. 

Mi devo attrezzare, ma senza fretta. 
Devo quindi:
  1. rimediare un vecchio frigo di almeno 200 lt (cosa non facilissima, spargerò voce tra parenti e amici, pagherò con qualche fornitura di birra ;-) )
  2. Comperare il regolatore di temperatura STC1000 (l'ho visto su e-bay a circa 25-30$, non è impossibile).
  3. Comperare un cavo riscaldante per terrari presso un negozio di animali (circa 15€ di spesa)
  4. Fissare il cavo riscaldante all'interno del frigorifero sotto una piattaforma ad hoc.
  5. Collegare il tutto secondo le istruzioni dell' STC1000 e il gioco è fatto.

                 


L'STC1000 ha due uscite (calore e freddo) con un termostato che controlla la temperatura attraverso una sonda (nel frigorifero). Si imposta la temperatura da mantenere e la sonda misura la temperatura all'interno del frigo. Con delle tolleranze impostabili, se la temperatura scende sotto quella impostata il termostato attiva il riscaldamento; se la temperatura supera quella impostata del valore di tolleranza il termostato attiva il refrigeratore. Spesa totale 35€ ed hai una camera di fermentazione a temperatura controllata e puoi fare lager tutto l'anno ed in qualsiasi ambiente.

L'homebrewing è anche questo: genio, intelletto, fantasia e adattamento. 

Alla prossima.

Stefius